Nero su Bianco
DOMANDE
Necessarie avanguardie provocatorie e stimolanti hanno mai rappresentato, nel tempo, l'intero mondo dell'arte?
E come si colloca oggi l'artista solitario che pur impegnato nella ricerca di un proprio segno e di un mondo espressivo altro,e che pur conciliando contenuto e forma, secondo se stesso, non si ponga esplicitamente il problema di trovare ad ogni costo nuovi linguaggi clamorosamente rivoluzionari?
BRIGITTA ROSSETTI
Tra gioco e compunzione,
pensa e crea singolari partiture d'arte visiva
modulando in ostinato chiaroscuro,
tra barocco ed essenziale o essenziale barocco.
visioni-sogno di memorie ancestrali.
Talvolta, esorcizzando o smitizzando il sacro,
tra estasi e timor panico dell'estasi sfuggono
(sottile crudeltà del segno) irresistibili ebbrezze
oltre limiti tracciati dallo sguardo
ma quando l'istinto supera puerili geometrie,
il gioco cresce-sfugge nel volo misterioso della mano
e in lucido delirio della mente fioriscono d'incanto
miriadi di "stelle senza lato".
Morbidezze in grigio, quando il verbo svanisce in volo,
oltre l'effimera violenza del grido
e oltre distruzione e ricostruzione di simboli
esplode "nero su bianco" l'amplesso
colore cosmico della diversità
parabola inquietante del mistero o anatomia del divino?
Poi in magia essenziale del gesto, appaiono remote sigle,
come nuovi arabeschi d'antiche pergamene,
a sigillare in-chiostro, un misterioso patto.
Così, in bianco e nero, perfetta armonia degli opposti,
Brigitta Rossetti crea e racconta percorsi inusitati
"canto di un fiore" in dodici movimenti
o immobili silenzi bianchi d'inverno:
seduzioni sottili del profondo eccitanti e dolci
come il sapore del sangue sulle labbra:
Enigmi cosmogonici o stupori misteriosi dell'infanzia?
Tra storie d'amore, dette love story,
che tornano profumate d'oriente
e timori profondi nel grigio assolo di un "fiore atomico",
appaiono altri simboli magicamente grandi
come alberi di vetro
ricchi di foglie grido silente dì
una natura in pericolo di morte?
Si! Con carta, vetro, tela, inchiostro e acrilico:
complici fedeli della memoria,
BRIGITTA compone talismani,
traducendo segni corali d'anime in cammino
oltre il sogno prenatale di beatitudine:
toni e semitoni d'ineffabili merletti tra ebano ed avorio,
melodie immaginarie d'infinite tastiere
scale su scale in levare verso l'assoluto.
E se talvolta appariranno i cosiddetti colori
farà parte del "gioco" illusione dell'occhio
prodigio della "Fata della musica"
nell'arco di un unico quadro circolare
fuori dall'inganno del tempo,
oltre incanti di effimera bellezza.
Sarina Aletta Attrice e poetessa